Chi sono

Sono quello che mi hanno fatto diventare, quello di cui il mercato ha bisogno.

Chi sono

Perché sono diventato il critico assicurativo?

Perché non c’è mai stato ma c’è n’è sempre stato bisogno.

Chi sono io? Come sono arrivato qui?

Tutto nasce nel 2014, l’anno in cui ho terminato gli studi all’istituto tecnico superiore Malignani di Udine.

All’epoca potevo scegliere due vie, università o attività lavorativa. Ho scelto l’attività lavorativa, all’epoca avevo potevo scegliere due vie :

  • Esercitare la professione per il quale avevo studiato e cioè la programmazione di macchine industriali.
  • Aiutare la mia famiglia a sviluppare l’attività assicurativa che mio padre aveva pian piano avviato.

Ho scelto la seconda e da li è iniziato il mio percorso di 8 anni in uno dei settori più sporchi e poco trasparenti esistenti in Italia.

Ho lavorato per la Hok Osiguranje d.d. dove ho svolto l’attività di gestore sinistri dall’Ottobre 2017 al Marzo 2019.

Nel Settembre 2018 sono stato “avvicinato” da Zlatko Radolovic il quale, dopo mesi di tentativi, è riuscito a far desistere me e la mia famiglia dall’operare per conto di HOK e passare alla sua compagnia assicurativa, la Jadransko Osiguranje d.d. (che poi cambiò nome in Adriatic Osiguranje d.d.).

E’ nello stesso anno, 2018, che iniziano gli scontri con l’autorità di vigilanza. In quell’anno viene avviato un primo tentativo di insabbiamento nei miei confronti per il tramite di un’ispezione che non sarebbe mai dovuta avvenire (della quale mai è arrivato alcun rapporto ispettivo) peraltro in violazione di diverse normative di carattere internazionale.

Nel Marzo 2019 decidiamo di passare da HOK ad Adriatic e io vengo assunto presso la Adriatic in Croazia quale responsabile informatico con l’incarico di sviluppare tutti i software necessari a permettere alla compagnia di emettere polizze sul mercato italiano.

A Luglio 2019 la compagnia viene autorizzata ad operare sul territorio italiano.

A Settembre 2019 inizia la mia attività di Agente di Assicurazioni e il conseguente managment della sede di Udine.

Da Settembre 2019 a Ottobre 2020 ho esercitato l’attività di Agente di Assicurazioni per conto di Adriatic sviluppando e utilizzando un mio software di distribuzione di polizze assicurative.

A Luglio 2020, la Adriatic si “allea” con la mia rete di vendita al SUD Italia e mi scorpora illegittimamente il territorio del SUD Italia senza riconoscermi i dovuti indennizzi e, peggio ancora, tenta di obbligarmi a firmare un’ appendice modificativa del contratto di Agenzia dove tentano di sanare i comportamenti illegittimi tenuti a Luglio.

Io mi rifiuto di firmare e la compagnia, sulla base della mancata firma (così come vedrete negli articoli), mi revoca il 2 Ottobre 2020 per asserita giusta causa motivando tale causa nella mia mancata firma dell’appendice modificativa (ovviamente questa revoca si sta dimostrando nulla per illeicità del motivo… un’estorsione…).

Da qui nascono le cause e i procedimenti penali che mi hanno visto opposto ad Adriatic prima e poi ad IVASS.

Bene direte, ma, di tutto questo, cosa ha fatto nascere il critico assicurativo?

La risposta è semplice, IVASS. L’autorità che dovrebbe proteggere il mercato e la sua trasparenza è stata la prima a farmi capire come gira l’aria, se non sei nessuno e non fai regali allora vali niente.

Si sono dimenticati di una cosa molto semplice, Adriatic in Italia la ho sviluppata io (e la mia famiglia) e se sono stato capace di portare una compagnia da 0 € di premi a 10 milioni netti in 13 mesi allora probabilmente non basteranno tentativi intimidatori e evasivi per cercare di eliminarmi.

Ecco che nasce il critico assicurativo, le ho viste quasi tutte, li conoscono molto bene e non ho peli sulla lingua.

Vi racconterò tutto, senza filtri, mi sostituirò al vigilatore nell’attività di vigilanza sul settore assicurativo per quanto attiene la trasparenza del mercato. Non ci saranno più regali, solo meritocrazia e trasparenza.

Il mercato ha bisogno del critico assicurativo e io sono qui a soddisfare questa impellente esigenza.