In questo articolo vi svelerò gli atti segreti che sono la chiave della vicenda, redatti da uno degli incaricati da Banca Centrale di San Marino come legale per seguire le proprie pratiche.
E vedremo come e perché questa persona sia uno dei principali responsabili della situazione che si è generata.
Ma andiamo con ordine.
Banca Centrale di San Marino e i suoi scagnozzi
Nell’ultimo capitolo vi ho raccontato dell’inizio della mia esperienza a San Marino, del perché sono ci venuto e di quali siano stati gli accordi intrapresi con l’allora amministratore delegato di C.S.A. S.p.A. GianFilippo Dughera.
Nel caso non abbiate letto l’articolo ve lo riporto di seguito :
Abbiamo fatto un focus su Agosto-Settembre 2020, ora facciamo un leggero salto avanti.
Analizzeremo il periodo durante il quale vennero portate a termine le operazioni di trasferimento di proprietà delle quote di Riunione Assicurativa Sammarinese S.r.l. a favore mio e di altre 3 miei soci a Ottobre 2020.
Mi preme informarvi che, per questioni di privacy e di correttezza, pubblicherò in chiaro (senza alcun oscuramento) solo i documenti che riportano i dati delle persone (chiaramente non coinvolte nei misfatti) che mi hanno comunicato espressamente il loro consenso vedere il loro nome pubblicato.
Tutto il resto verrà oscurato nelle parti dove vengono riportati i dati personali.
Partiamo dal mio arrivo “fisico” e “operativo” a San Marino.
All’avvio delle operazioni di acquisizione di Riunione Assicurativa Sammarinese S.r.l. mi sono trasferito temporaneamente nel territorio della Repubblica di San Marino; ovviamente per poter monitorare da vicino il tutto cercando di comprendere, il più velocemente possibile, gli usi e i costumi locali.
Inizialmente GianFilippo Dughera mi ha “suggerito” tutte le soluzioni alle mie esigenze a San Marino, anche quelle più semplici, come, ad esempio, dove trovare un punto “stabile” dove poter dormire la notte.
Essendo la mia “madre-patria” il Friuli sicuramente non avrei potuto fare Udine-Rimini ogni giorno.
Il suo suggerimento fu di prendere una stanza presso il “Residence San Marino Antica Repubblica” a Dogana Bassa.
Il mio permanere presso la struttura non fu mai per esigenze personali ma sempre e solo per esigenze strettamente connesse alla vita della società che stavo acquisendo e, successivamente, per seguire il progetto industriale che stavo costruendo.
In una recente relazione di Banca Centrale di San Marino, firmata da Andrea Vivoli, viene sostenuto che le spese relative agli affitti (tra cui anche quelle per il residence) non rientrano in quelle ammissibili per il perseguimento dell’oggetto sociale.
È come dire che il cuore di una persona non ha diritto di avere lo spazio nel torace anche se deve pompare il sangue per mantenere vivo il cervello.
Se compro una società e la pago € 500.000,00 non ho diritto a trasferirmi (anche per periodi di 5/10 giorni consecutivi) per amministrarla e controllarla?
È questo che Banca Centrale di San Marino vuole sostenere?
Non hanno scritto che le spese non sono deducibili, hanno chiaramente scritto che non sono riconducibili all’oggetto sociale.
Torniamo a noi, mi venne consigliato di stabilirmi presso il residence e così feci, indicativamente ad inizio Ottobre 2020.
Nei giorni successivi conobbi quella persona che poi, il 19/03/2021, mi rovinò la vita e l’azienda, l’Avvocato Tania Ercolani.
Mi ricordo anche il posto dove Dughera me la presentò: il ristorante macrobiotico Una Siepe di Rose a Dogana.
Fu quello il primo incontro con Tania Ercolani.
Non la conoscevo e non sapevo nulla di lei.
In quella sede Lei mi rassicurò sull’operazione che stavamo portando avanti e mi disse che aveva completato tutte le verifiche necessarie; sempre durante quel pranzo ci accordammo rispetto alla sua figura e di quali attività avrebbe svolto nella sua veste di Notaio.
Mi ricordo che l’accordo fu che Lei avrebbe aiutato il notaio italiano nelle operazioni di verifica e avrebbe poi trascritto gli atti di acquisto a San Marino.
Mi fu spiegato da Dughera in varie sedi che questo utilizzo ibrido dei notai italo/sammarinesi era dovuto all’esistenza a San Marino di una tassa di registro pari al 5% (o al 10%, non mi ricordo esattamente la percentuale) del valore complessivo dell’operazione.
Su un operazione complessiva di 5 milioni quindi avrei dovuto pagare nel migliore dei casi 250.000,00€ e nel peggiore 500.000,00€.
Rapportando la cosa alla prima fase dell’operazione di cessione gli importi sarebbero stati di 25.000,00€ o di 50.000,00€.
Affidandoci solamente al notaio sammarinese (a detta di Dughera) avremmo dovuto pagare la tassa, mentre facendo l’atto in Italia invece e solo registrandolo a San Marino non ci sarebbe stato l’obbligo di pagare tale tassa.
Dughera mi disse che questa deduzione e delucidazione gliela aveva fornita il Notaio Tania Ercolani.
Nella realtà, che conobbi solo successivamente al mio arrivo a San Marino, scoprì che questa fantomatica tassa non esisteva.
Era stata solo un pretesto per spingere il sottoscritto ad accettare la proposizione fattagli e quindi a concludere l’acquisto in Italia!
Vedremo, nel prosieguo del racconto, come uno dei principali responsabili dell’odierna situazione, assieme a Dughera, sia il Notaio Tania Ercolani.
Fu lei in primis a favorire Dughera non controllando quali erano i requisiti per registrare la cessione.
Fu sempre lei, in un secondo momento, che per tali requisiti e per fantomatici ordini “ricevuti dall’alto” scrisse un atto palesemente falso (che riportava però il sottoscritto e i suoi soci quali suoi commissionari) datato 19/03/2021 con il quale modificò di sua iniziativa la proprietà indicata nei pubblici registri delle quote societarie di RAS S.r.l. e ripristinò un consiglio di amministrazione ormai dimesso da tempo.
Ovviamente tutto questo senza restituire il denaro al sottoscritto.
Nonostante il Tribunale e l’ordine degli avvocati di San Marino abbia cercato di sminuire la gravità dell’atto di Tania Ercolani datato 19/03/2021, io non permetterò mai che passi in secondo luogo.
Pubblico di seguito, in anteprima, questo documento anticipandovi che ci sarà un capitolo dedicato che illustrerà tutta la storia, dove verranno allegati tutti i documenti che ho relativamente a questa questione.
Vedremo come questo atto fu giudicato dal Commissario della Legge Elisa Beccari come un “falso innocuo“.
Sempre e comunque un falso!
Un falso commesso da un notaio nell’ambito delle sue funzioni di pubblico ufficiale e commesso, a detta del notaio stesso, in quanto le fu ordinato!
Sono sicuro che il capitolo che descrive il periodo Marzo 2021-Maggio 2021 interesserà a molti, vedrà coinvolti alla stessa maniera:
- Il notaio Tania Ercolani;
- L’ufficio Attività Economiche nelle persone della Sig.ra Elisabetta Lonfernini e della Dott.ssa Valentina Vicari;
- Banca Centrale di San Marino (coinvolta dallo stesso notaio Tania Ercolani);
Grazie a queste anticipazioni avrete sicuramente compreso quanto è complessa questa storia, quanto sia controversa e quanto sia dipesa da una serie di comportamenti altamente scorretti tenuti da professionisti (Notaio Tania Ercolani) e responsabili di uffici pubblici (Valentina Vicari e Elisabetta Lonfernini) e, sopratutto, da chi ha orchestrato tutto, GianFilippo Dughera.
Di seguito pubblico l’atto di acquisto delle quote di Riunione Assicurativa Sammarinese S.r.l.
Da qui si è originato tutto.
Nel prossimo capitolo affronteremo la trascrizione di questo atto a San Marino eseguita dal Notaio Tania Ercolani e alcuni suoi successivi atti.
Dimostrerò, pubblicando i necessari documenti, come in una prima fase tutto fosse stato correttamente iscritto e riconosciuto e solo successivamente (dopo il famigerato “intervento dall’alto” dell’Ufficio Attività Economiche nella persona di Elisabetta Lonfernini e – a detta del Notaio Tania Ercolani – di Banca Centrale di San Marino), sulla base di un documento riconosciuto falso (falso innocuo), fu tutto cancellato creando un vero obbrobrio giuridico le cui conseguenze ancora oggi creano problemi gestionali e danni economici per svariate centinaia di migliaia di Euro.
Il critico assicurativo,
Sean Filipin.